Dopo un solo anno dall’apertura, per L’Alchimia arriva la Stella Michelin a premiare una cucina che punta su materie prime accattivanti, di assoluta qualità e freschezza, creativa ma allo stesso tempo comprensibile e convincente. Sulla carta sono presenti piatti della tradizione milanese come la cotoletta o il risotto alla milanese, che lo chef Davide Puleio (di origini romane) ha deciso di reinterpretare in un viaggio ipotetico e sensoriale “Milano-Roma”.
Ma che cos’è una stella Michelin?
La stella Michelin è il riconoscimento dato a quei ristoranti che si distinguono in base a qualità dei prodotti, tecniche e sapori, personalità dello chef ed esperienza e servizio in sala
Nel 1926 la storica casa di pneumatici francesi Michelin, decide di creare una guida per i suoi clienti nonché turisti con la lista dei migliori ristoranti francesi, diffondendosi poi in tutto il mondo.
Oggi incontriamo Samuele Serra, fondatore dellla Milano Restaurant Group per fare due chiacchiere sul passato, presente e futuro di un Gruppo che è cresciuto molto in 10 anni di attività e vuole continuare a farlo.
Ciao Samuele, come va?
S: Ancora increduli e molto contenti per la bella notizia di ieri.
Congratulazioni, deve essere appagante raggiungere questi risultati dopo anni di impegni e sacrifici. Ma raccontaci un po’ com’è nato il gruppo Milano Restaurant Group?
S: Il nostro gruppo nasce 30 anni fa’ con il ristorante di mia madre sito in Via Fauchè, Osteria delle Corti. Un ristorante che riproponeva perfettamente la tradizione e la tipicità della cucina milanese, il suo slogan era infatti “oggi la cucina di ieri”. Il 2008 è stato l’anno di svolta in cui abbiamo acquisito il primo locale in zona Brera, il Cestino. E con svolta intendo l’espansione, che ci ha portato ad aprire nel giro di 10 anni 8 ristoranti nel centro di Milano.
Qual è il segreto del successo dei locali?
S: Il successo dei locali è sicuramente lo staff, quella che noi definiamo la famiglia. Siamo sempre stati un gruppo molto unito, abbiamo sempre avuto la fortuna di incrociare ottime persone, alcune delle quali sono cresciute all’interno del gruppo iniziando la carriera dalla mansione di cameriere o cuoco diventando responsabili e parte integrante dell’azienda.
Quali sono le caratteristiche che secondo te oggi un ristorante deve avere per soddisfare la clientela?
S: Il cliente deve sempre essere accontentato in ogni sua richiesta e coccolato, il nostro obiettivo è che in qualche modo i clienti si sentano parte di questa famiglia.
I locali del gruppo propongono una cucina tradizionale, cosa ti ha spinto a seguire una strada del tutto diversa con L’Alchimia?
S: L’Alchimia è stata una scommessa. La scommessa di gestire un ristorante con delle esigenze del tutto diverse rispetto agli altri e un impegno sicuramente maggiore. E poi è stata una scommessa con quel visionario di Alberto Tasinato, che ha curato questo progetto nei minimi dettagli fin dal principio.
Quali sono i vostri progetti futuri?
S: Beh diciamo che ci sono altre scommesse da cogliere, progetti che molto presto sveleremo.
A fronte della tua esperienza quali sono tre caratteristiche che deve avere un imprenditore per avere successo?
S: Determinazione, costanza e facilità di riprendersi quando le cose non vanno bene.
Grazie Samuele, ancora complimenti e in bocca al lupo.